Un caro saluto a tutti voi. Che dire di questa settimana? Beh! 350 tamponi non sono uno scherzo né per chi li effettua (il nostro responsabile delle attività sanitarie, formato dall’Usl, in collaborazione sempre con un altro infermiere) né per chi lo riceve: residenti e operatori.

Non tutti gli anziani amano questa sgradevole azione. Soprattutto per gli anziani con maggiore disorientamento la pazienza deve essere altissima, cosi come la capacità di scherzare con loro, creando quella relazione capace di far “digerire” il fastidio. I primi risultati dei tamponi che abbiamo iniziato a fare nei giorni scorsi sono senz’altro graditi da tutti noi. Ma siamo ancora un po’ con il fiato sospeso: attendiamo con speranza. E’ evidente che, qualora ci fosse qualche anziano che risulta positivo l’informazione sarà comunicata tempestivamente dai medici.

Non vi nascondo che la mente si ripete “Non si vive di solo Covid” cercando di comunicare a sè stessa che la paura, la fatica, il dolore che abbiamo vissuto sono ormai alle spalle. Ma è come se fossimo stati “sfregiati” interiormente. Ci rendiamo conto solo in questi giorni come “tutto” sia stato anche “tanto”, probabilmente “emotivamente” troppo. Abbiamo voglia di Futuro, ma sentiamo che il passato ci è rimasto, per alcuni versi “appiccicato” addosso. Ci stiamo lavorando insieme, alcuni tra noi hanno solo lo scorso weekend iniziato a fare qualche stacco di due giorni (i giorni consecutivi di presenza dei coordinatori, dei raa e di altre figure sono stati tantissimi).

Una delle cose più importanti che stiamo cercando di fare è proprio lavorare sulla qualità della vita interna, sulla scelta dei nuovi abbinamenti nelle camere (per Casa delle Stelle), sui posti a tavola fino a spingerci a creare il progetto per il pranzo settimanale in giardino (attendiamo che il tempo si stabilizzi).

Nonostante il tempo atmosferico non ci sia amico siamo orgogliosi di essere tra le poche residenze in Italia che hanno scelto di accogliervi nel giardino e di non lasciarvi ai cancelli, abbiamo scelto di lasciarvi soli con i vostri cari in intimità senza nessuno dietro alle spalle e sempre presente, abbiamo scelto di lasciarvi portare qualche cioccolatino in più senza ricordarvi che è vietato portare del cibo perché sappiamo che l’amore ha bisogno anche di gesti per dire “ti voglio bene”.

Assaporiamo la vostra gioia, riempiamo le camere e le sale dei bellissimi fiori che state regalando alle persone che amate. Tutto questo colore sta emozionando tutti.

Dal Mandorlo ci raccontano “In questi ultimi giorni sono stati eseguiti i tamponi a tutti… l’attesa per il risultato è stata piena di tensione ma finalmente la speranza è tornata a brillare nei nostri cuori per voltare pagina, sperando di ritornare presto alla vita di sempre. Abbiamo proseguito gli incontri con i familiari e abbiamo iniziato l’attività di animazione in giardino con alcuni residenti, nonostante il tempo non sempre bello. Con l’unione e la forza di tutti siamo riusciti a fare accadere qualcosa di veramente speciale. I familiari riempiono di coccole i loro parenti e i nostri operatori, regalandoci gustosi dolcetti e tanti fiori per abbellire la nostra sala e i nostri cuori”

E dal Puzzle “Questa settimana abbiamo festeggiato! Molti dei nostri residenti sentono la nostalgia dei nostri pranzi al ristorante e delle nostre uscite al bar… abbiamo così pensato di organizzare una festa a tema MC Donald’s trasformandoci in cameriere e allestendo la nostra sala arcobaleno in un piccolo “fast food” preparando dei panini sfiziosissimi con tanto di salse, bibite e tovagliette a tema..la cena è stata molto apprezzata, abbiamo trascorso tutti insieme davvero un indimenticabile serata”

Sentiamo cosi tanta responsabilità nel cuore in questi mesi, ci sentiamo in “dovere” di “colmare” degli spazi, di offrire delle sorprese ancor più di prima, sapendo che sta venendo a mancare ai residenti proprio quella Vita che ciascuno di voi sapeva portare in comunità.

Abbiamo bisogno del vostro aiuto affinché tutto possa funzionare al meglio:

1.Le videochiamate, previste per il mercoledì e sabato mattina per Santa Caterina, Mani Amiche e Casa delle Stelle, dovranno essere prenotate al numero degli animatori il giorno prima. E’ importante per noi conoscere le famiglie che desiderano vivere questa esperienza per poterla vivere al meglio insieme al residente e soprattutto per poterla delegare correttamente. Quindi entro martedì e venerdì, prenotate la video chiamata.

Per il Puzzle si prosegue con la prenotazione agli educatori e per il Mandorlo alle Raa

2. Le indicazioni che abbiamo dato per poter vivere l’esperienza all’interno della casa sono fondamentali per far avvenire questo incontro in sicurezza per la persona che amate e per tutti i residenti che ci vivono. Poiché non sempre tutto ha funzionato, mi permetto di seguito di ricordarvi i comportamenti necessari da adottare. Le giornate per le comunità sono stabilite: non possiamo fare di più.

  • Presentatevi all’appuntamento 15 minuti prima
  • Vi faremo attendere all’esterno.
  • L’animatore vi accoglierà e si prenderà cura di una persona alla volta
  • Dovrete indossare la mascherina
  • Vi sarà rilevata la temperatura
  • Compilerete correttamente ed in ogni sua parte l’autocertificazione
  • Sarete accompagnati alla postazione e sul tavolo troverete comunque il gel igienizzante
  • L’incontro deve avvenire in distanziamento fisico

(quel bacio che non riuscite a non dare, quella carezza che sentite il desiderio di regalare sono legittimi, ma non possibili. Vi preghiamo di non mettere gli animatori in difficoltà. Non meritiamo di veder messo in pericolo questo progetto dal comportamento di qualcuno)

Un grazie non sarà mai abbastanza per le parole che ci fate arrivare, calde carezze a queste giornate di lavoro e rigenerazione.

Un grazie non sarà mai abbastanza per quel fiore per i raa, per il coordinatore, per la portineria, per gli uffici, per la dott.ssa Masciarelli. Piccoli fiori che stanno dicendo con i loro colori e bellezza quanto ci portate nel cuore.

Un grazie non sarà mai abbastanza per coloro che in questi giorni hanno chiamato chiedendo il codice fiscale della Fondazione per versare il 5perMille. Molti famigliari hanno creato dei bigliettini e ne hanno fatto dono agli amici affinchè possano sostenere economicamente la Fondazione in questo momento storico che ci ha visto spendere per i dispositivi di protezione, per l’assunzione di personale per le malattie, per la sanificazione cifre davvero importanti. Ve lo ricordo qui a tutti, affinchè sia per tutti facile sostenerci, ma soprattutto invitare più persone possibili a farlo

Come sapete l’anno scorso tutto il lavoro legato al 5perMille è servito a dare un nome alle comunità, a creare con i grafici i loghi, a creare i pannelli che a Natale avete visto appesi. Il lavoro continua. Nei prossimi mese al Mandorlo proseguiremo il progetto Bellezza Terapeutica e cosi, mese dopo mese, sarà con le altre Comunità.

Grazie, grazie, grazie perché ci siete accanto.