Penso oggi come il Covid-19 abbia “rapinato” ogni anziano delle sue abitudini (la parrucchiera, la passeggiata al bar insieme a voi, il prossimo concerto pensato in chiesa, le interviste con i ragazzi del Minghetti…), abbia fatto vivere emozioni di paura e probabilmente ansia (eravamo strani ai loro occhi, noi improvvisamente “bardati” dietro a mascherine e camici), abbia tuttavia anche fatto esultare quando alcuni “amici di avventura” sono usciti dalle porte dei reparti Covid.

Sento che nuovamente tutto ha un sapore lento di normalità, anche se i capelli di tutti iniziano a essere lunghi e le ricrescite forse sono il tempo di questa distanza con ciascuno di voi.

Arriverà il giorno in cui li potrete incontrare. Ci stiamo preparando con i “misura temperatura laser”, con le autocertificazioni e stiamo ancora attendendo dagli uffici competenti un pronunciamento sulla nostra idea di creare la possibilità di far incontrare, prima dell’apertura, il vostro caro in giardino, oltre i cancelli. Ci piacerebbe moltissimo, ma attendiamo autorizzazione