Care famiglie, la nebbia che avvolge le nostre giornate al termine dell’estate di S. Martino, attutisce i rumori, ma non il battito forte del cuore per le persone che amiamo e che solo lontane dagli occhi.

Le mani, gli occhi, i sorrisi, le voci del personale che è in Fondazione, le ragazze al centralino, il personale delle pulizie, i Raa, gli infermieri, gli operatori, le ragazze della lavanderia, lo staff medico, il personale degli uffici, tutti sono impegnati affinché ogni loro gesto accorcino la distanza dal con-tatto per eccellenza: il vostro.

Anche le nostre famiglie come voi “sono a distanza”: ci uniscono le attenzioni per proteggere chi amiamo

La nostra cucina è un’alleata forte per creare agguati culinari di sapori ritrovati.  Le crescentine, piatto tipico della nostra terra, ha fatto capolino nelle comunità come sorpresa, attenzione, coccola.  Gli occhi spalancati, le bocche piene, i ricordi che stanno animando questi pranzi speciali riempiono anche i nostri cuori. il lavoro incessante per creare attimi speciali, non si ferma.

In questi giorni come sapete, abbiamo in corso la nostra mappatura mensile: residenti e personale insieme. Ogni volta tratteniamo il fiato in attesa della sospirata conferma.

La situazione all’esterno è fortemente impegnativa anche per il servizio di igiene pubblica: i risultati sempre molto tempestivi in questi giorni si fanno attendere qualche ora in più. Anche se lo sappiamo, il desiderio di certezze ci rende talvolta impazienti: gli infermieri che per primi ricevono i referti con grande pacatezza e complicità ascoltano i nostri respiri trattenuti e le nostre telefonate:  ”Ancora niente?”, senza mai avere un gesto di impazienza.

Già perché intanto tutto la giornata prosegue: niente si ferma.

Fino ad oggi, i risultati ottenuti sono un’operatrice e una residente sono risultate positive asintomatiche. Ogni positività è per noi un “peso nel cuore”, ci spinge a pensare e rivalutare tutte le scelte, analizzare le situazioni e in confronto continuo con l’ufficio di igiene e l’asl, per esplorare ogni nuova possibilità. I punti neri in un foglio bianco colpiscono come un pugno in un occhio; occorre allenarci anche a guardare la vastità del foglio bianco: siamo tanti, quasi duecento residenti e qualcosa di più come personale.

Oggi invece attendiamo i risultati per portare fuori dalla zona rossa i quattro residenti risultati positivi nelle settimane passate.

Non abbiamo ancora la data ufficiale per i progetti anticipati il due novembre, che vedono i residenti del S. Caterina accolti nelle braccia del S. Anna, e il progetto con l’Asl per le persone positive asintomatiche del territorio: questa attesa ci sta impegnando per la cura dei singoli dettagli perché tutto sia un successo,

Sarà mia cura tenervi tempestivamente aggiornati.

Vi aspetto martedì.

La coordinatrice della Fondazione

Stefania Nucaro