Festa di Sant’Anna alla Fondazione. Mons. Zuppi “possiamo sconfiggere la pandemia della solitudine”
Il Cardinale Matteo Zuppi nel giardino della Fondazione Sant’Anna e Santa Caterina ha celebrato questa mattina una Santa Messa in onore di Sant’Anna protettrice delle donne e delle partorienti.
Presenti alla cerimonia tantissimi residenti, circa 130 mentre la struttura associata ANASTE si prepara a festeggiare nel 2025 ben 150 anni di storia.
L’Arcivescovo Metropolita di Bologna nel corso dell’omelia ha ricordato come essere anziani sia “un privilegio” e quanto ci sia da rimboccarsi le maniche per sconfiggere la “pandemia della solitudine”.
Zuppi ha poi sottolineato ì l’importanza della dimensione interculturale ed intergenerazionale del progetto promosso e portato avanti dalle ACLI di Bologna, che alla Fondazione oggi hanno donato un quadro speciale.
L’opera infatti è un dipinto in acquarello realizzato da una ragazzina di 11 anni di origine straniera e raffigura due anziani che danzano sotto la pioggia tenendosi per mano. Il disegno è un richiamo alla “tempesta della pandemia” che si è abbattuta, penalizzando in particolare i più fragili.
All’evento ha assistito il Presidente della Fondazione Sant’Anna e dell’ANASTE Emilia-Romagna dott. Gianluigi Pirazzoli, il quale ha ricordato la necessità di un’”animazione di comunità” per gli anziani, rivolgendo un appello a perseverare con queste iniziative di contrasto alla solitudine. Pirazzoli ha inoltre elogiato il lavoro degli operatori socio-sanitari, che si sono trovati a far fronte a circostanze così difficili, senza mai perdere la speranza, la loro professionalità ed umanità con gli anziani assistiti.
Presente alla cerimonia anche la Presidente delle ACLI Bologna Chiara Pazzaglia insieme ad alcuni collaboratori.
“Mentre l’età media aumenta, ma con essa non altrettanto la qualità della vita, dobbiamo pensare sempre di più agli anziani come risorsa sociale, non solo come beneficiari di welfare” ha detto Paolo Salsi, Segretario della Federazione Anziani e Pensionati, presente all’evento.
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Dopo la santa messa ai presenti è stato offerto il pranzo, con la felicità dei residenti e di tutti gli operatori sociosanitari di aver partecipato ad un evento che attraverso le parole di Mons. Zuppi ha espresso il valore della rinascita e di ripresa dalla pandemia, grazie alla massiccia campagna di vaccinazione in corso.
