Care famiglie come promesso eccomi qua.
I cancelli si sono appena chiusi. Non riesco a immaginare la fatica emotiva che custodite nel cuore. Non poter nuovamente incontrare la persona che amate e fisicamente farle sapere quanto è importante per voi, poterle sorridere per dirle “non ti dimentico, sono accanto a te” è qualcosa che credo crei tanto dolore nella mente e nel cuore.
Tutto il team è attento ora a pensare e progettare al meglio: il desiderio di creare situazioni innovative in giardino è forte e ci sta facendo esplorare possibilità fino ad ora mai pensate costruendo “la macchina delle carezze del cuore”.
Partiamo quindi dal primo strumento che desideriamo organizzare: lo faremo in modo diverso, ancora più attento all’organizzazione per consentire a tutti di poterlo vivere in modo efficace. Il nostro desiderio è che ogni anziano possa avere un momento speciale, guardandovi negli occhi per sentire un abbraccio virtuale. Le videochiamate si stanno mettendo nuovamente in moto per tutti. Non è sempre semplice concentrare in quel momento tenerezza, amore, presenza. Ecco perché vogliamo che una nuova procedura venga attuata: creare un ambiente di maggiore silenzio, essere noi a inviare la videochiamata quando l’anziano si sente pronto e soprattutto comprendere “come” aiutare anziano e voi a poter fare ogni volta meglio.
Se impegniamo gli animatori solo nelle video chiamate impoveriamo la giornata di vita dei residenti di momenti creativi, ecco perché solo per questa settimana la squadra dell’animazione sarà a disposizione per queste “carezze” mercoledì per l’intera giornata.
Abbiamo necessità che questa settimana RAA e animatori siano attenti agli anziani, possano spiegare, a seconda delle loro condizioni cosa sta accadendo. Abbiamo bisogno di avere del tempo individuale per sostenerli emotivamente, anche se siamo sicuri che, ancora una volta, la loro resilienza ci stupirà e saprà “condire” le giornate con tanta saggezza.
Dalla prossima settimana invece ci organizzeremo diversamente. Sarete contattati personalmente durante questa settimana dall’assistente sociale Mariella Masciarelli per fissare l’appuntamento per la video chiamata; diventerà un appuntamento fisso, come lo era l’appuntamento in giardino: un giorno fisso ad orario fisso. Questo creerà attesa e gioia da parte del vostro caro:
“Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Dialogando con la volpe il piccolo principe scopre (e noi con lui) il valore dell’amicizia, del legame con l’altro e come da ciò possa nascere la sensazione di felicità”.
Il momento della videochiamata è delicato; occorre un posto silenzioso, uno spazio dedicato, perché anche attraverso lo schermo arrivino tutte le parole, i gesti, i sorrisi e i racconti. Il tempo che abbiamo ritenuto di valore è di 15 minuti: non tutti siamo capaci di so-stare davanti ad uno schermo, in balia delle nostre emozioni. Abbiamo pensato che fosse un tempo idoneo anche a garantire uno spazio per tutti quelli che lo desiderano.
Abbiamo pensato di fissare un appuntamento fisso settimanale per ciascuno anche per impedire che la comunicazione si interrompa quando arriva una chiamata al tablet. Sono momenti troppo speciali per correre il rischio di spezzarli. Questo è il motivo per cui ci servono alcuni giorni per contattarvi tutti: siete quasi duecento.
Allo stesso tempo, le RAA della comunità vi chiameranno una volta alla settimana per raccontarvi tutte le cose che riguardano il vostro caro: cosa accade all’interno della Fondazione, come sta vivendo le giornate, di cosa ha bisogno e potete portare. Questa telefonata inizierà a partire dalla prossima settimana.
Gli infermieri e i medici invece, vi contatteranno solo in caso di aggiornamenti sanitari.
Vi chiedo la massima collaborazione: vogliamo avere cura di tutti in maniera unica, personale, ma siete tanti. Sono certa che il nostro impegno saprà affrontare anche questa nuova sfida.
Abbiamo terminato la mappatura di residenti e operatori: tutti i residenti sono risultati negativi.
I medici vi hanno contattato uno ad uno per condividere questa grande notizia. Nel personale, tuttavia abbiamo trovato tre positività totalmente asintomatiche imputabili a situazioni esterne alla Fondazione. Abbiamo richiesto ottenuto, in ogni caso, di ripetere i tamponi a tutto il personale tra 10/14 giorni. In questa settimana, avevamo già pianificato incontri con il personale per stimolare ancora di più la responsabilità individuale, rispetto alla vita extra lavorativa. Nessuno di noi vuole essere il veicolo involontario del virus in Fondazione.
La sfida che abbiamo in questo momento è complessa; per ognuno di noi è importante vivere con profonda responsabilità la cura della nostra salute e l’attenzione a vivere ogni relazione con l’attenzione al distanziamento fisico ed alla massima protezione e costruire per residenti, famigliari e operatori il nostro meglio.
In molti avete iniziato a scriverci per darci coraggio, qualcuno ci ha persino chiesto “come state?”. E’ evidente che “sentiamo forte impegno e responsabilità” ma stiamo trasformando il timore in coraggio e ci stiamo ripetendo che ora, ancora una volta, a testa bassa dovremo, istante dopo istante, “dare il meglio”
Grazie per queste mail sempre gradite che condividiamo con i nostri operatori, carburante importante per “assorbire” la responsabilità e aumentare la sensibilità e la tenerezza verso ogni residente.
La “macchina delle carezze del cuore” avrà tanti altri piccoli e preziosi nuovi steps che vi racconterò di mail in mail.
A venerdì.
La coordinatrice della Fondazione
Stefania Nucaro