La biblioteca è per tutti: “piovono” libri in Fondazione

Negli spazi della Fondazione Sant’Anna e Santa Caterina si può fare “Il giro del mondo in ottanta giorni” con Jules Verne, conoscere la formazione sentimentale ottocentesca dell’opera “Emma” di Jane Austen o scoprire il lato misterioso di una Bologna contemporanea che si tinge di giallo in “Quo vadis, baby?” di Grazia Verasani.

Sono solo i titoli di alcuni libri, scrigni di mondi letterari e potenziali avventure che, la nostra Fondazione offre da qualche giorno ai propri residenti ma non solo.

Il progetto culturale, avviato lo scorso 20 febbraio, ha lo scopo di promuovere cultura e aggregazione sociale attraverso i libri ed è ideato dalla nostra Fondazione con la partnership delle ACLI Provinciali di Bologna con cui è in atto una proficua collaborazione.

La biblioteca è per tutti” è l’iniziativa realizzata nell’ambito della più vasta progettualità “Biblioteca Diffusa” del Quartiere San Donato-San Vitale.

Le attività sono realizzate grazie alla collaborazione di tanti volontari e volontarie e andranno avanti fino al mese di giugno.

LABORATORI APERTI A TUTTA LA POPOLAZIONE

In programma, oltre al servizio vero e proprio di prestito libri per tutte le età, una serie di eventi e laboratori rivolti a lettori grandi e piccoli, distribuiti durante l’arco della settimana.

Il materiale bibliografico disponibile proviene dalle biblioteche comunali.

Tra i fini principali, quello di rendere accessibili i servizi offerti dalla biblioteca a un pubblico più ampio, nella fattispecie ai 200 residenti anziani e disabili della struttura, ma anche ad amici e familiari che fanno loro visita, a tutto il personale e ai bambini delle scuole coinvolte nel progetto “Adotta un nonno” promosso dalle ACLI.

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Si vuole rendere possibile l’accessibilità alle risorse bibliografiche disponibili a fasce della popolazione che, altrimenti, per cause legate alla salute, all’età o alle condizioni socioeconomiche, non sempre potrebbero beneficiarne.

Invitando i cittadini a entrare nella Casa Residenza per anziani e disabili, si facilita il processo di integrazione della struttura e dei suoi residenti all’interno del territorio facendo in modo che i luoghi di cura non siano più percepiti come distanti dalla comunità ma come una parte integrata e integrante.

Le ricadute positive, indirette ma non meno importanti, sulla collettività bolognese riguardano una più vasta offerta culturale per il quartiere, la promozione della socializzazione e della connessione tra culture, generazioni e persone.

UN PROGETTO APERTO FINO AL 31 DICEMBRE 2024

Il progetto è in fase di sperimentazione e proseguirà fino al prossimo 31 dicembre.

La Direzione e il Coordinamento di Struttura auspica che continui a suscitare un’ampia e adeguata partecipazione oltre alla risonanza che merita per la capacità di generare valore sociale.