Una Fondazione aperta ai disabili: lo speciale di Sesta Stagione
La rivista Sesta Stagione, periodico divulgativo indipendente nel settore della residenzialità, dedica una foto in copertina e uno speciale a due pagine alla Fondazione Sant’Anna e Santa Caterina.
Oggetto dell’articolo è la peculiarità stessa della struttura, che mette a disposizione le proprie competenze specialistiche al servizio dei disabili oltre che degli anziani.
La storica struttura, nel cuore di Bologna, è una residenza in grado di offrire risposte ai molteplici bisogni ed esigenze psicofisici. Da anni si occupa non solo di assistenza agli anziani ma anche dell’accoglienza e della cura dei disabili, grazie ad un personale multidisciplinare altamente qualificato.
“L’accoglienza ai disabili, iniziata una decina fi anni fa, è stata senza dubbio una sfida per la nostra struttura perché si tratta di due mondi sicuramente molto diversi tra loro sotto molteplici aspetti: dall’età alle problematiche, dai bisogni al modo di vivere e alle abitudini” sottolinea il dott. Gianluigi Pirazzoli, presidente della Fondazione e di Anaste Emilia- Romagna.
Oggi la struttura si conferma a Bologna tra le poche capaci ad accogliere due nuclei distinti di residenti ma comunicanti tra di loro: l’obiettivo è infatti fare in modo che i disabili “più anziani” possano continuare ad usufruire dei servizi e del personale del nucleo vicino, in una continuità di ambiente e modo di vivere.
Prendersi cura delle persone disabili vuol dire garantire una serie di servizi e spazi pensati specificamente per loro e un’apertura delle RSA all’assistenza socio-sanitaria dei disabili non può che portare benefici alle strutture stesse, in termini di spazi e personale.
Un futuro non solo fattibile, ma anche auspicabile nel campo della residenzialità.
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